IT 1.11 – Mad.na degli Scout, Monte Catria, Cupa delle Cotaline, Monte Acuto, Mad.na degli Scout

Itinerario: Mad.na degli Scout, Monte Catria, Cupa delle Cotaline, Monte Acuto, Mad.na degli Scout

SENTIERI: 200SI (55), bivio 260 (64), 254 (56), Monte Catria  A/R, 260 (64), 260B (58), Monte Acuto A/R, 260 (64).

Tipologia: A/R, Difficoltà: T (Catria -E (Acuto), Impegno: B, Tempo: 2.30, Km: 8.2,Ascesa: 680 m 

Lasciata l’auto alla sella Mad.na degli Scout, sulla strada che viene da Chiaserna, si sale in direzione del M. Catria oltrepassando il Cippo con il s.200SI (55) che va diritto attraversando, poi, la sterrata fino al Rif. Fonte della Vernosa.  (1,2,3,4,5,6,7)
Dopo il bosco l’ampio tracciato, s.254 (66), sale subito sulla dx verso l’avvallamento con sopra la grande croce della vetta.
Poco prima c’è un’altra croce, più piccola ma di alto valore umano. E’ stata posta il 13 luglio del 1952 dal Cai di Fabriano in memoria di Paolo Pinto che qui lasciò il suo corpo per malore, il 25 novembre 1951, in una salita pioneristica su neve da Isola Fossara durante una improvvisa quanto violenta bufera. “Paolino”, stimato ed amato, è stato uno dei principali e validi escursionisti fabrianesi, prima appartenente alla Società Sportiva Excelsior  e poi, proprio nel 1951, tra i fondatori della Sezione.   (8,9)
Appagante il panorama che mette in bella mostra l’elegante profilo del M. della Strega con dietro il susseguirsi di cime della Dorsale Marchigiana fin oltre il Monte S. Vicino.  (10,11)
Nell’altro versante i fantasiosi corrugamenti dell’Umbria mettono in evidenza il grande valore di un paesaggio che, anziché essere aggredito e devastato, attende solo di essere rivalutato per quello che merita.   (12)
Dalla vetta si scende per lo stesso itinerario fino alla Vernosa continuando per la Mad.na degli Scout da dove, traversata la strada si sale con il s.260 (64) per la ripida ma breve scarpata continuando su prato in direzione dei due pali, residui di un inutilizzato quanto inutile impianto eolico.  (13,14,15,16,17)
Dopo la chiesetta di S.P. Damiani si va in discesa ai margini del bosco per risalire di poco costeggiando sempre il lato sx della palizzata che, dopo la curva, immette su di un bel tracciato nel bosco.(18,19,20,21)
Al termine dei prati, con sulla dx l’arrivo degli impianti delle Cotaline, salire, s.260B (58), in direzione delle appuntite antecime del M. Acuto su un evidente tracciato che costeggia il versante NNW tenendosi sempre in prossimità della dorsale.  (22,23,24,25)
Alla malconcia croce del M. Acuto fa riscontro, se ancora ce se ne fosse bisogno, l’ampio respiro di una natura unica nel suo genere.  (26,27,28)
Seguendo la cresta (consigliabile anche in salita, condizioni permettendo) si vede tutto l’itinerario con il maestoso M. Catria e, sullo sfondo, l’appuntita cima del M. S. Vicino; ridiscesi con il 260B (58) si torna con il 260 (64) all’auto.  (29,30,31,32)