ILP 2.05 S.I. – Val di Ranco, V.co di Fossato, Valsorda

Percorso: Val di Ranco, V.co di Fossato, Valsorda
Difficoltà: E, Tempo: 5.30, Km: 19.7, Salita: 984 m, Discesa: 1.053

Risalire la Val di Ranco, s.235, per strada asfaltata fino al primo tornante, qui girare a sinistra attraversare il prato, superare la fascia di bosco di faggio fino ad una strada di breccia che si attraversa, da qui procedere per il pendio in direzione delle evidenti antenne e ripetitori radio del M. Montarone.

Oltrepassate le antenne, percorrere il filo di cresta fino a raggiungere la vetta del M. Testagrossa. Dalla cima scendere, Sud, a raggiungere il valico e la strada che sale da Fabriano; attraversare la strada e riprendere la cresta, costeggiando il limite del bosco e seguirla fino alla vetta di Cima Filetta.

Dalla cima, con cippo trigonometrico, dirigersi a Sud fino a prendere l’esile cresta che supera il Sasso Grande e che poi scende molto ripida fino al Passo Chiaromonte.

Dal passo scendere a destra, Ovest, la valletta fino ad una sella sotto il M. della Rocca, per mulattiera e poi fangoso sentiero, che taglia il versante Est del monte, si arriva ad un’ altra sella e all’inizio di una valle che separa il M. della Rocca dal M. Lo Spicchio. Dalla sella continuare a mezza costa facendo attenzione ad individuare il sentiero tra i tanti esistenti fino alla sella, b.126 a sx per Campodiegoli.

Risalire per breve tratto e quindi andare in direzione della pineta.

Entrati nella pineta non scendere direttamente ma seguire, sempre con s.235, la mulattiera sulla sx

che scende alla strada asfaltata del Valico di Fossato.

Risalire il pendio, sempre con s.235, opposto del valico tramite la carrareccia che risale a mezza costa, Sud Ovest, il pendio di Colle Aiale superando il b.123 (che sale direttamente alla Cima di Mutali) si continua la carrareccia che con un ampio semicerchio aggira Cima di Mutali, deturpata da due pale eoliche ed un imponente ripetitore, fino ad arrivare all’ampio valico denominato La Troscia con presenza di un rifugetto e di un abbeveratoio per bestiame.

Dal piccolo invaso artificiale risalire brevemente l’ampio crestone prativo del M. Le Senale, direzione Sud Est, costeggiando il versante Ovest di M. Le Senale.

Superato il b.124 si continua sotto M. Maggio fino al costone dove c’è il b.125 (che sale a Maggio) quindi si scende fino a Rif. Cai di Gualdo Tadino ed alla sottostante Valsorda.