IT 1.02 – Isola Fossara, Costa del Dente, Isola Fossara

Percorso: Isola Fossara, Costa del Dente, Isola Fossara

SENTIERI: 285 (29bis), b.299 (52), 284 (29), 299 (52), 285 (29bis)

Tipologia: A, Difficolta’: EE, Impegno: M, Tempo: 3.00, Km 5.4, Ascesa: 540 m

Dalla piazzetta di Isola Fossara si sale alle tabelle per seguire il s.285 (29bis) che si dirige a mezza costa verso Valdorbia.  (1,2,3)
Superare il bivio che, sulla dx, sale con s.299 (52) direttamente alla Sella del Corno, continuando per un bel tracciato in vista del profilo della Costa.  (4,5,6,7)
Ad un successivo bivio sulla dx continuare diritti con bei scorci della sottostante Gola del Corno dove scorre il Torrente Sentino, che prende origine nei pressi del Passo Scheggia, e dell’incombente M. Motette.  (8,9)
Una breve salita porta alle tabelle dove si intercetta il s.284 (29) che sale da Valdorbia e si inerpica per la Costa.   (10,11,12)
Prima che la Costa diventi una affilata cresta si sale su sentierino quasi sempre ben visibile per pendii erbosi, boscaglia, roccette con la frastagliata Costa sulla sx.   (13,14,15,16)
Superata una prima crestina si va sempre in diagonale dx, su ripido pendio erboso facendo attenzione a non continuare il sentierino, che va quasi in parallelo alla Costa, ma alzarsi direttamente raggiungendo una seconda più affilata cresta.   (17,18,19,20,21).
Con ulteriore traverso si inizia a salire per la sempre più sottile cresta con vari facili passaggi in roccia.  (22,23,24,25)
Inizia ora la parte più interessante con strapiombi sui due lati, quello di Valdorbia a sx e quello di Isola Fossara a dx.   (26,27,28)
Nell’ultimo tratto, dopo aver superato una facile paretina, si traversa una breve ma affilata cresta attrezzata con alcuni “spit”; anziché camminarci sopra è consigliabile superarla sulla dx con ottimi appigli per le mani e piccoli ma buoni appoggi per i piedi; al termine ci sono alberelli per eventuali ancoraggi in caso di dover far sicura; non fidarsi di eventuale corda “fissa” perché può essere logorata.  (29,30)
Con breve salita si arriva poco sotto il Dente dove occorre scendere sulla dx per un ripido canalino, scivoloso ma con piante; a circa metà fare attenzione alla poco visibile uscita sulla sx dove si trova un tracciolino che porta alla Sella.   (31,32,33,34)
Il s. 284 (29) continua, a sx, nel versante di Valdorbia e ad Isola Fossara, a dx, si va con il 299 (52) ma prima, su questa splendida e suggestiva balconata rocciosa, vale la pena di salire sulla cresta rocciosa sotto il Corno per poi andare, con il vecchio s.29, al vicino androne.   (35,36,37,38,39,40,41,42)
Risaliti per roccette sotto le strapiombanti pareti del Corno e superata la crestina si scende traversando, il ripido pendio, verso il Dente senza arrivare alla Sella ma, con 299 (52) superare con un tracciolino la discesa facendo attenzione per l’esposizione ed i vari brevi passaggi sui gradoni rocciosi.(43,44,45,46,47)
Traversato il ripido canale del Dente, sceso all’andata, il sentiero diventa più evidente portandosi verso le pareti per poi allontanarsi all’uscita dal bosco in direzione del palo con tabelle al bivio tra il s.284 (che va a Valdorbia) ed il 299 (54) per Isola Fossara.  (48,49,50)
Si scende, ora, a tornanti in un rado bosco con il pendio prativo sulla dx cercando, una traccia a volte poco visibile per la vegetazione, i segnali rossi su pietre ed alberi.   (51,52)
Il sentiero, con sotto Isola Fossara, diventato più marcato fino ad un bivio dove va lasciato scendendo sulla dx, con pendio più ripido, fino al sottostante sentiero dell’andata con tabelle dove termina il 299 (52) che si immette sul s.285 che a dx va alla Gola del Corno ed a sx ad Isola Fossara); in breve, a sx, si arriva al paese.   (53,54,55,56,57,58)
 

NOTA: questo itinerario è stato percorso in due tempi diversi: prima in salita con vecchie tabelle, poi in discesa con le nuove; sono state lasciate le vecchie per far vedere la differenza.