ILP 2.01 S.I. – Cagli, Cantiano, Chiaserna

Percorso: Cagli, Cantiano, Chiaserna
Difficoltà: E, Tempo: 5.30, Km: 18.3, Salita: 1.152 m, Discesa: 970

NOTA: Attenzione, nel 2007 è scesa una grossa frana nel versante Est di M. Petrano (a monte nel tratto, a valle, tra Ponte Alto e Ponte Grosso) che ha portato via il sentiero per circa 40 metri. Risultando molto pericoloso effettuare il traverso si consiglia, in attesa del ripristino del sentiero, di seguire il seguente itinerario da Cagli a Cantiano.

Si lascia alla sinistra il celebre Torrione opera di Francesco di Giorgio Martini e si prosegue fino a raggiungere la Vecchia Flaminia dove si svolta decisamente a destra e la si segue fino alla Chiesa di San Geronzio dove fra l’altro inizia anche il sentiero Frassati che sale subito a sx sulla collina.

Si continua diritti sulla Vecchia Flaminia fino ad un gruppo di case denominato “Terrazza sul Burano” dal nome di un vecchio Albergo-Ristorante e da qui si inizia a salire sulla sinistra con il s. 260 che si inerpica nell’ampio vallone e passa sotto ai Monti Bambino prima e Campifobio poi.

Al Passo di Vai, lasciando sulla sinistra il Sentiero Frassati, si continua a salire sul sentiero 260 attraversando il Ranco Pierello (area floristica protetta) fino ad arrivare al crinale che dal Monte Tenetra porta al Monte Morcia. Proprio sul crinale si abbandona il sentiero 260 e girando a destra si prende il sentiero 275 che porta sui prati che circondano l’ampio anfiteatro nel quale scorre il Torrente Tenetra.

I prati vanno attraversati con attenzione in quanto si tratta di un’altra ricchissima area floristica protetta, che merita assieme a quella del Ranco Pierello, soprattutto nella primavera-estate, una particolare attenzione per le consistenti fioriture (narcisi, asfodeli ed orchidee selvatiche di ogni tipo).

La prima parte del sentiero scende ripida sul crinale della Valle del Tenetra per girare poi decisamente a destra attraversando ampi prati.

In seguito il sentiero gira di nuovo a sinistra e dopo un costone roccioso che sovrasta; si trova prima un abbeveratoio e poco dopo un secondo.

A Fonte la Lama si incontra il S.I. 200, che sale dal Ponte Bottinelli (Pontedazzo) e si segue fino a Cantiano.

Dalla piazzetta principale percorrere il Corso di Via IV Novembre fino alla

facciata della chiesa di Sant’Agostino e prendere a destra, Est, Via Mazzini che si

percorre fino alla strada provinciale; attraversare la strada per raggiungere il visibile cimitero, percorrendo via della Pescheria fino al parcheggio. Salire a destra per la strada sterrata che conduce ad un casolare con funzione di un canile.

Superare a destra il filo spinato per immettersi nel prato-pascolo che si percorre a sinistra, costeggiando il bosco.

Prendere a destra la traccia di sentiero, tra cespugli di ginestre, che sale il pendio fino a portarsi nella parte alta del prato pascolo, presenza di mucche. Procedere in diagonale verso sinistra sul prato, per riprendere il sentiero, nella parte più alta, ove questo entra nella boscaglia. Percorso un tratto semi pianeggiante il sentiero inizia a scendere fino a raggiungere Case Belvedere. Dalle case percorrere la strada brecciata, Sud Est, fino ad un bivio; procedere diritto e superata la località denominata il Botano si raggiungono le visibili case Acqua Battaglia. Aggirare a sinistra, Est, le case per procedere poi a destra, attraverso un campo incolto, per tracce di sentiero fino a raggiungere un piccolo vigneto; superatolo procedere per carrareccia in direzione delle case di Fossato che si attraversa fino a raggiungere la strada provinciale quindi per asfalto fino all’abitato di Chiaserna.