ILP 1.09 A.G. – S. Vittore, Castelletta, Poggio S. Romualdo

NOTA: a causa della impercorribilità (ponte in ferro sul Fiume Sentino e lavori per la rete viaria della “Quadrilatero”) il sentiero 118 varia il tracciato fino a Valgiubola; tale tratto è privo di segnaletica Cai (che riprende da Valgiubola) ma facilmente ritracciabile

Percorso: S. Vittore, Castelletta, Poggio S. Romualdo
Difficoltà: E, Tempo: 4.30, Km: 14.5, Salita: 1.015 m, Discesa: 236 m

Dalla piazzetta di S. Vittore passare l’arco ed il ponte poi subito a dx costeggiando il F. Sentino con le indicazioni per la biglietteria della Grotta; dopo il passaggio a livello arrivati alla S.P. continuare a sx per Camponocecchio e poi per Falcioni dove si inizia a salire, sulla dx, con larga sterrata (a tratti non percorribile in auto) per Fontanelle e Valgiubola.

In direzione, Est, attraversare le case con s.118 ora con segnavia, fino ad immettersi su di una carrozzabile brecciata che sale verso destra e poi sulla strada asfaltata che dal fondovalle sale a Castelletta.

Attraversare la strada per prendere a destra di una vecchia pensilina dell’autocorriera la carrareccia che a sinistra sale, Nord, fino ad incrociare nuovamente l’asfalto che si attraversa per proseguire fino a raggiungere il valico di Castelletta, nei pressi di una edicola religiosa.

All’insegna di Castelletta, anziché seguire l’asfalto, tagliare per prato sulla dx fino al cimitero e quindi a Castelletta.

Giunti alla prima abitazione prendere a destra, presenza di una croce

in ferro, la carrareccia con s.109, che sale verso il M. Scoccioni.

Superata una presa dell’acquedotto procedere a mezzacosta del pendio fino a raggiungere delle roccette, ove finisce la carrareccia ed inizia il sentiero.

Dopo la fascia boscosa di faggi si perviene agli ampi prati posti tra il M. Cimarra ed il M. Pietroso, che si superano per la massima pendenza, fino a raggiungere una carrozzabile brecciata.

Percorrere a sinistra la carrozzabile che attraverso una vasta pineta supera l’ampio altipiano fino a raggiungere la stazione turistica di Poggio San Romualdo.