ILP 6.02 FA-CA-NO – Castagna di Spindoli, Bocchetta della Scurosa, Colfiorito

Percorso: Castagna di Spindoli, Bocchetta della Scurosa, Colfiorito
Difficoltà: E, Tempo: 7.30, Km: 26.2, Salita: 1.234 m, Discesa: 943 m

Da Castagna scendere all’asfalto da percorrere, per breve tratto in direzione di Fiuminata, fino al ponte sul Fiume Potenza e quindi alla frazione di Valcora (fonte). Anziché percorrere la sterrata, imboccare a sinistra,s.n., un breve tracciolino che sale alla Madonna di Valcora  (fonte).

Al bivio, subito dietro la chiesa, salire con il sentiero di sinistra 269B che porta rapidamente alla sella con belle vedute sulla Valle del Potenza.

Continuare a salire per ripido sterrato, al bivio con il 272B andare a sinistra, fino alle antenne, b.270, per scendere sulla destra a Pian del Sasso, b.270B-270C-269.

Imboccare la sterrata di sinistra, sempre con s.217, superando poco dopo il bivio che scende a Castello e Fiuminata con il 217 da seguire nel versante Est di M. Ferro Rotondo ad incontrare, in una curva a gomito, la sterrata principale. Continuare diritti con a sinistra la scoscesa Valle della Spiante tenendosi sempre sulla sterrata di destra che a C. Montefronti, dopo i bivi con il 218A e 218, prende il numero 219 costeggiando il M. C.le di Corno ed il M. Vermenone per arrivare ai prati tra questo e M. Ferro Rotondo.

 

(ALTERNATIVA più breve ma di non facile individuazione e senza traccia con GPS: alla sella Pian del Sasso lasciare la sterrata che continua sulla sinistra per imboccare, sulla destra, un bel sentiero pianeggiante in pineta. Alla radura girare decisamente a sinistra salendo nel bosco e quindi in pineta mantenendosi  sul lato destro, quasi ai margini della pineta, fino a sbucare in una radura poco individuabile con a destra la valle della Rocca di Laverino (S. Lucia). Dalla radura salire di fianco alla pineta e dopo cento metri piegare verso destra ad incontrare prima delle tracce poi un evidente sentiero che sale molto ripido verso M. Ferro Rotondo senza raggiungere la sommità ed a quota 1114 mantenendosi sulla destra ai limiti del bosco per giungere all’altezza dei Piani della Lattara con ricovero.)

 

Continuare per la sterrata, b.216, scendendo con s.202 verso la sella con ricovero per poi percorrere i Prati del M. Linguaro, b.255, fino alla sella di M. Rangora, b.281. Alla sella anziché continuare diritti in salita per Forca di Bara, portarsi sulla sinistra, con 201 A, prima in piano poi in discesa sempre più ripida per un sentiero in alcuni punti un po’ confuso. Tenersi sulla destra traversando il fosso dove la traccia è più evidente e quindi sempre in discesa a F.te Sepolcro.

Proprio sopra la fonte parte un sentiero, s.259, a ridosso del M. Pennino all’inizio poco visibile per la vegetazione. La traccia inizia in piano, sale pochi metri per scendere subito ad incrociare il fosso che si risale (con e senza sentiero ma sempre percorribile) fino ad uno slargo con un grande faggio (sbiadita freccia gialla e bollo rosso sul tronco). Andare ancora diritti per pochi metri, quindi a destra e subito a sinistra (non continuare per il fosso di destra) risalendo il sentiero abbastanza evidente che costeggia il lato destro del prato e che conduce alla Bocchetta della Scurosa.

 

Dalla Bocchetta seguire, in senso inverso, il percorso (con traccia GPS) descritto nell’itinerario “AS-FA 5.03 Colfiorito-Castagna”).

 

ALTERNATIVA più panoramica ma senza traccia con GPS: dalla Bocchetta scendere sullo sterrato quindi risalire subito sulla destra il greppo per imboccare un largo sentiero parallelo per lungo tratto allo sterrato e poi continuare, sempre in quota, nel bosco. Quando si esce sui prati, con alle spalle il M. Acuto ed il M. Pennino, andare diritti con la recinzione a sinistra, direzione Est, ed alcuni segnali del sentiero “SI”. Dopo cento metri tenersi sulla destra, direzione Sud, poco sotto al versante Est di Colle Cesti, percorrendo un ampio tratturo in piano poi in leggera discesa. Al bivio, lasciare il tratturo per riportarsi più brevemente, con il sentiero di destra, sui prati. In vista della pineta seguire il tratturo, diritto, con la recinzione sulla sinistra poi girare a sinistra, sempre con la recinzione sulla sinistra. Dopo un brevissimo tratto di discesa voltare a destra, entrando in pineta (segni “SI”: due frecce su pini con bandiera rosso-bianca). Ancora per prati ormai in vista della piana di Colfiorito. Con ripido tratturo dal fondo sconnesso si scende al cimitero e quindi, per asfalto, a Colfiorito 760 m.

 

NOTA: In alternativa (vedere 6.01) si può percorrere un tratto diverso da Castagna a Bocchetta della Scurosa con le seguenti indicazioni.

Dalla Castagna scendere sulla SS 361 da seguire in direzione di Pioraco per circa 600 metri fino alla indicazione per Valcora traversando il ponte. Continuare le golene del Fiume Potenza fino a Pioraco. Valutare le condizioni in base al taglio dell’erba passando quindi sulla dx o sulla sx. In caso di necessità tenersi sempre sulla dx per tratti di sterrate, sentieri e tratti di asfalto.

Da Pioraco (possibilità di alloggio) andare in direzione di Sefro con il s.244 che costeggia il Fiume Scarsito fino a poco dopo il b.245-260 dove si lascia il s.244 per continuare, s.n., lungo il fiume e riprendere il s.244 che porta alla vicina Sefro (possibilità di alloggio).

Per asfalto con il s.201 si giunge all’imbocco della Valle della Scurosa (b.214 e poco sopra un Rifugio con apertura a richiesta) dove inizia un bel sentiero che sale gradatamente, sempre con s.201, tra fitta vegetazione costeggiando il torrente fino ai trocchi di Fonte del Sepolcro, b.201 A.

Continuare con il s.259 alla Bocchetta della Scurosa dove si incrocia il tracciato che viene da Valcora.