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26 Maggio 2013 al monte La Forcella Monte La Forcella, mt 1148-Gruppo del Monte San Vicino PARTENZA ESCURSIONE: da Rastia Dalla piazzetta del Borgo, si prende il sentiero N° 163 che permette di raggiungere, Aie di Macciano. Dal valico si procede col sentiero N° 166 per il Sasso Forato e quindi in vetta al Monte la Forcella. Ritorno alle, Aie di Macciano, per lo stesso itinerario, da qui con il sentiero N°163 e successivamente con il N° 163/A, si raggiunge il Borgo Rastia. TEMPO DI PERCORRENZA: a/r, ore 4 DISLIVELLO TOTALE: in salita, mt 728 DIFFICOLTA’: E
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CAI-TUTELA AMBIENTE MONTANO 150X150° La Tam (Tutela Ambiente Montano) in occasione del 150° anno di fondazione del Cai ha elaborato un progetto che prevede la presentazione di 150 casi su tutto il territorio italiano di eccellenze e/o criticità. Le Sezioni di Fabriano e Ancona in collaborazione con il Parco Gola della Rossa hanno elaborato un progetto intitolato “Tra conservazione e degrado”. Tra le attività un’escursione sui sentieri del Parco, dove abbiamo potuto ammirare le emergenze storiche (Abbazia di San Vittore delle Chiuse e ruderi dell’Eremo di Grottafucile), le ferite inferte alla montagna dalle cave di calcare e le bellezze ambientali e naturalistiche delle Gole della Rossa e di Frasassi. Il percorso ha toccato Pontechiaradovo dove è iniziata la nostra escursione, l'Eremo di grotta fucile, il monte Revellone, Valgiubola ed infine di nuovo a Pontechiaradovo. Un’escursione molto semplice di circa 12 chilometri con un dislivello di circa 550 metri.
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Traversata Valsorda Val di Ranco. Valsorda - Passaiola bassa - Cima Mutali - Valico di Fossato - Passo Chiaromonte - Cima Filetta - Monte Testagrossa – Montarone - Val di Ranco DISLIVELLO: 875 mt circa TEMPO DI PERCORRENZA: 6 ore circa soste escluse LIVELLO DI DIFFICOLTA’: Escursionisti. Il percorso non presenta difficoltà tecniche tuttavia può risultare faticosa a chi non ha allenamento
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Anello, con partenza dal Rifugio Cai Città di Amandola quasi 15 km, dislivello 1000m, ore effettive di cammino 5 Escursione articolata: rifugio, salita, allungo monte..., allodola ferita, funghi mangerecci , incontro con Vittorio e Fabrizio, nebbia, sole e qualche goccia di pioggia. Escursione ottimamente riuscita per i 19 partecipanti, più un cane, Irma, che hanno raggiunto anche il Monte Castelmainardo e i 4 rifugi (in fase di restauro dell’alta valle dell’Ambro) Peccato siamo arrivati in ritardo per cuocere la tagliatelle con i funghi.
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