Tutela Ambiente Montano

Il 2011 è stato il primo anno d’impegno effettivo come operatore regionale Tam.

I primi mesi ci hanno visto impegnati nelle problematiche riguardanti il progetto di costruzione di un parco eolico di grandi dimensioni sui monti Le Siere, Miesola, Chicosse, Mezzano. A tutt’oggi ancora non è stata concessa dalla Regione Marche la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Importante anche se non decisivo sarà il parere della Sovrintendenza ai Beni Ambientali della regione.

Il 2011 ci ha visto impegnati nell’organizzazione di due escursioni tematiche.

Nella prima, il 10 Aprile, abbiamo visitato la bella e non lontana Valle dei Grilli, dove abbiamo potuto ammirare i resti dell’Abbazia di Sant’Eustachio in Domora e le grotte, in parte naturali e in parte dovute alle cave di pietra, che negli anni hanno permesso la costruzione prima della romana Septempeda e poi della risorgimentale San Severino.

L’8 Maggio ci siamo recati invece a Cantiano, dove il mattino abbiamo fatto una bella e remunerativa escursione visitando l’area protetta denominata “Bosco di Tecchie”, un luogo magico dove per volere del Comune di Cantiano e della Provincia di Pesaro, alla natura è lasciato fare il suo corso senza interventi umani rispettando l’habitat naturale che ha permesso alla biodiversità del sito di mantenersi intatta.
Poi nel pomeriggio abbiamo visitato a Cantiano la “Piazza del Gusto”, dove i partecipanti (oltre 30), hanno potuto assaggiare i prodotti tipici locali prima di effettuare una visita al museo archeologico e al museo geoterritoriale.

Particolarmente importante è stato poi il 1° Congresso Nazionale per Operatori Tam che si è svolto a Pesaro il 22/23 Ottobre e al quale hanno partecipato oltre ad operatori nazionali e regionali anche rappresentanti dei vertici nazionali Cai nella figura del Presidente Generale e di un Vice Presidente.
Nei due giorni si è cercato di capire cosa è la Tam e soprattutto cosa vuole e dovrebbe fare per la tutela della montagna sempre oggetto come in passato più di sfruttamento e impoverimento che di azioni tese alla sua valorizzazione.
Evidente è emerso il problema della necessità di un’azione più incisiva da parte della Tam che da organo propositivo e di sentinella sul territorio dovrebbe diventare un organo maggiormente operativo svincolato da logiche che spesso limitano l’azione di tutela e salvaguardia.
Uno dei gruppi di lavoro, in questo senso, ha prodotto una mozione in dieci punti, particolareggiata e incisiva che dovrebbe essere oggetto di esame per eventuali decisioni da parte degli organi centrali.
E’ sicuramente stato un momento di confronto e di studio che speriamo dia nel medio termine risultati positivi.

Per il 2012 abbiamo già in calendario due escursioni (un treno-trekking e una visita al Parco Regionale del Sasso Simone e Simoncello) e continueremo a monitorare il territorio di competenza della nostra sezione pronti a raccogliere eventuali emergenze che dovessero presentarsi.

Angradi Giovanni
Operatore Regionale Tutela Ambiente Montano

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